13.09.2018

Best Brands 2018: torna il premio delle marche

La sfida tra le marche come un benchmark globale

La classifica delle marche arriva per il 4° anno in Italia e, con cinque edizioni internazionali all’attivo, diventa un indicatore della percezione dei brand nel mondo. Le novità del 2018: i Golden Agers sotto la lente e Andrea Bocelli, keynote speaker d’eccezione.

Milano, 4 settembre 2018 – Grazie a Best Brands dal 2015 conosciamo quali sono le marche più amate dagli italiani. L’indagine, promossa con metodologia unica da GfK e Serviceplan, consente ormai di valutare l’evoluzione dei brand in Italia, tanto che la ricerca può essere ormai considerata un benchmark economico di primaria importanza.

E non solo per l’Italia. Sono sempre di più i paesi che hanno “adottato” questa innovativa classifica, nata in Germania 15 anni fa, e che si è estesa anche a Francia, Belgio, Cina e Russia. Proprio il confronto tra i dati raccolti nelle diverse edizioni internazionali ha reso Best Brands uno strumento fondamentale per misurare la penetrazione delle marche a livello globale, dati attualmente oggetto di analisi comparativa di prossima divulgazione.

Ricordiamo la peculiarità di Best Brands: l’utilizzo di un algoritmo esclusivo di proprietà di GfK, l’unico che classifica i brand unendo i dati delle performances economiche all’appeal del marchio nella percezione delle persone (share of soul), ricavato da interviste dirette. In Italia vengono coinvolti ben 4.500 consumatori.

Per conoscere le classifiche del 2018 dovremo attendere il 14 novembre, quando saranno svelate negli studi Rai di via Mecenate durante l’ormai tradizionale serata di gala che nella scorsa edizione ha radunato più di 400 imprenditori Italiani.

Di edizione in edizione la ricerca si evolve e anche quest’anno non mancano le novità. In Italia, accanto alle tre categorie principali Best Corporate Brand, Best Product Brand, Best Growth Brand ogni anno viene presentata una ricerca inedita su qualche aspetto peculiare della nostra società. Se nel 2017 abbiamo conosciuto i Best Millennials Brand, nel 2018 per la prima volta si scopriranno le marche preferite dai Golden Agers. Un’indagine certamente non banale nel nostro paese, dove il 28,3% della popolazione è sopra i 60 anni e rappresenta la fascia di maggior reddito. 

Nuovi “senior” curiosi di fronte alle novità, soprattutto in campo tecnologico, connessi alla rete per organizzare meglio le loro esperienze quotidiane, con una vita sociale e culturale attiva. Insomma top spender che non sembrano essere particolarmente legati a brand “storici”.

Questa edizione con l’Innovation Award ha deciso di premiare Andrea Bocelli, per i traguardi raggiunti con la Fondazione Andrea Bocelli, per aver infatti dimostrato in modo innovativo un sostegno alle fasce più deboli ed emarginate della popolazione con sfide quali Break the Barriers e per il supporto rivolto alle persone in difficoltà a causa di disabilità visive con attività quali Fifth Sense, il progetto sviluppato all’interno del laboratorio di intelligenza artificiale del MIT di Boston che permette ai non vedenti di muoversi liberamente nello spazio.

Il rilievo di Best Brands per il mondo delle marche è confermato anche dal significativo patrocinio di UPA e dai partner prestigiosi che affiancano Serviceplan e GfK (che idearono già la prima edizione tedesca nel 2004): Rai Pubblicità, Il Sole 24 Ore, IGP Decaux e ADC Group.

Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente di UPA, evidenzia il punto di vista delle società italiane big spenders in campo pubblicitario impegnate a difendere le loro marche:

"Best Brands e il suo metodo mettono al centro i valori della marca e dei consumatori. Per questo UPA ne conferma anche per la quarta edizione il patrocinio. La classifica speciale di quest'anno analizzerà i Golden Agers ed è in linea con le tendenze più avvedute nell’ambito del marketing e della comunicazione. Facciamo i conti infatti con una società capovolta in cui i target più giovani sono sottodimensionati rispetto a quelli in età avanzata e tuttavia questi ultimi rivelano profili comportamentali tutt’altro che scontati ed estremamente interessanti per il posizionamento delle marche. La comunicazione pubblicitaria come via privilegiata per la costruzione della marca e delle sue dinamiche di crescita è da sempre il fulcro dell’attenzione dei nostri associati e dell’azione associativa dell’UPA, pertanto valuteremo con interesse i risultati della ricerca”.

Giovanni Ghelardi, AD di Serviceplan Group Italia, va nel dettaglio di questo aspetto: “L’apprezzamento del mercato e dei partner conferma che Best Brands è ormai diventata un punto di riferimento per la comunicazione di marca in Italia e nel mondo, grazie alla capacità effettiva di capire se la marca è stata in grado di stabilire con chi la sceglie un rapporto non solo economico, ma anche affettivo. Non possiamo che esserne profondamente soddisfatti”.

Per ulteriori informazioni visitare il sito dell'evento: best-brands.it